FAQ

Indice:

  1. Cosa sono gli Open Data?
  2. Che cosa c'è nel catalogo?
  3. A chi si rivolge?
  4. Quali dati si possono scaricare?
  5. Come si scaricano i dati?
  6. Chi può pubblicare i dati?
  7. Cosa sono i formati aperti?
  8. Cosa sono i metadati?
  9. Come si aprono i file in formato .csv?
  10. Come si aprono i file in formato .shp?
  11. Cos'è una API?
  12. Cosa sono le licenze per il riutilizzo dei dati?
  13. Cos'è la licenza CC-BY?
  14. Dove si trovano ulteriori informazioni?

Cosa sono gli Open Data?

Il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD - art. 68, c. 3, lett. b) definisce dati aperti quei dati che presentano le seguenti caratteristiche:

  • sono disponibili secondo i termini di una licenza che ne permetta l'utilizzo da parte di chiunque, anche per finalità commerciali, in formato disaggregato;
  • sono accessibili attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, in formati aperti ai sensi della lettera a), sono adatti all'utilizzo automatico da parte di programmi per elaboratori e sono provvisti dei relativi metadati;
  • sono resi disponibili gratuitamente attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, oppure sono resi disponibili ai costi marginali sostenuti per la loro riproduzione e divulgazione.


Che cosa c'è nel catalogo?

Nel catalogo sono presenti dati pubblici prodotti dalle organizzazioni pubbliche nell'ambito dei propri scopi istituzionali che, per poter essere pubblicati, sono stati vagliati nel rispetto dei seguenti vincoli:

  • il diritto alla privacy e alla tutela dei dati personali;
  • il segreto statistico, militare, industriale, commerciale, ecc.;
  • il diritto di terzi alla proprietà intellettuale;
  • la sicurezza pubblica e la difesa nazionale o lo svolgimento di indagini penali o disciplinari.
Ai dati aperti pubblicati sul catalogo sono associate le licenze Creative Commons by Attribution CC-BY 3.0 IT.


A chi si rivolge?

Il portale si rivolge a tutti: operatori pubblici, privati o commerciali, ricercatori, analisti, organizzazioni della società civile, media, etc..., siano interessati a utilizzare i dati.


Quali dati si possono scaricare?

Tutti quelli presenti sul catalogo. Per il download non è richiesta alcuna procedura di autenticazione. Si consiglia comunque di prendere visione della licenza d'uso a corredo, in quanto questa determina l'uso che si può fare con i dati.

Qualora si abbiano commenti, idee, consigli, segnalazioni, esempi di riuso (applicazioni, visualizzazioni, servizi, ricerche) che si basano sui dati pubblicati, si invita a segnalarli all'indirizzo email opendata@comune.rimini.it


Come si scaricano i dati?

Una volta scelto il dataset che si vuole scaricare, è necessario seguire il link sulla risorsa scelta (= il file da scaricare) e premere sul tasto "Vai alla risorsa" che compare in alto a destra nella scheda della descrizione.


Chi può pubblicare i dati?

Le organizzazioni indicate all'interno dell'apposita sezione possono pubblicare i dati sul portale.


Cosa sono i formati aperti?

Il Codice dell'Amministrazione digitale (CAD art.68) definisce:

  1. formato dei dati di tipo aperto, un formato di dati reso pubblico,documentato esaustivamente e neutro rispetto agli strumenti tecnologici necessari per la fruizione dei dati stessi;
  2. dati di tipo aperto, i dati che presentano le seguenti caratteristiche:
    1. sono disponibili secondo i termini di una licenza che ne permetta l'utilizzo da parte di chiunque, anche per finalita' commerciali, in formato disaggregato;
    2. sono accessibili attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, in formati aperti ai sensi della lettera a), sono adatti all'utilizzo automatico da parte di programmi per elaboratori e sono provvisti dei relativi metadati;
    3. sono resi disponibili gratuitamente attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ivi comprese le reti telematiche pubbliche e private, oppure sono resi disponibili ai costi marginali sostenuti per la loro riproduzione e divulgazione.


Cosa sono i metadati?

Con il termine metadato si intende l'informazione che descrive un insieme di dati. Nel caso specifico dei metadati descrittivi, essi costituiscono un livello di informazioni che corredano i dati, ne esplicitano alcune caratteristiche e ne rendono più semplice l'identificazione.


Come si aprono i file in formato .csv?

Il formato .csv (Comma Separated Value, letteralmente "valore separato da virgola") è un formato testuale che serve a distribuire dati in formato tabellare. Ogni riga del file corrisponde ad una riga della tabella ed i contenuti delle celle sono individuati dal separatore scelto (la virgola, o il punto e virgola o qualsiasi altro simbolo).
I file in formato .csv possono essere letti utilizzando sia software open source come Calc di OpenOffice, sia software proprietari come Microsoft Excel.


Come si aprono i file in formato .shp?

Il formato .shp ("ESRI Shapefile") è un formato di dati di tipo geografico. Si tratta di un insieme di diversi file con nome uguale ed estensione diversa (es. ammcom.shp, ammcom.shx, ammcom.dbf e ammcom.prj), per tale motivo vengono distribuiti in un unico file .zip (un formato che, oltre a comprimere, permette di distribuire i file in un unico archivio). Per il loro utilizzo è necessario prima di tutto decomprimere il file, e successivamente aprirlo con un software GIS (Geographical Information Systems) come ad esempio Quantum GIS, OpenJump, gvSIG, ESRI ArcGIS ecc.


Cos'è una API?

L'acronimo API (Application Programming Interface) indica il modo in cui i programmi per computer comunicano tra di loro. Può essere inteso come un protocollo di comunicazione a cui i programmatori si riferiscono per scrivere programmi per interrogare altri programmi. Il catalogo dei dati aperti può essere interrogato mediante le API di CKAN, pubblicate con specifiche aperte.


Cosa sono le licenze per li riutilizzo dei dati?

Nella maggior parte delle legislazioni nazionali ci sono diritti di proprietà intellettuale che possono impedire a terzi l'uso, il riutilizzo e la ridistribuzione dei dati senza un autorizzazione esplicita. Una volta accertata la mancanza di vincoli di proprietà intellettuale che impediscano l'apertura dei dati pubblici, è necessario applicare ad essi una licenza che ne definisca le condizioni e le modalità di riutilizzo da parte di chiunque anche per scopi commerciali (conformemente all'8 del D. Lgs. 36/2006, all'art. 9 della L. P. 16/2012 e all'art. 68 CAD).


Cos'è la licenza CC-BY?

Si tratta di una licenza che permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall'originale, anche a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta la paternità dell'opera all'autore o al costitutore della banca dati. Anche questa licenza è espressione del principio della più ampia e libera utilizzazione gratuita anche per fini commerciali. L'unico obbligo imposto al licenziatario (colui che accetta una licenza) è quello di citare l'autore della banca dati o del documento oggetto di riutilizzo e di indicare se sono state effettuate modifiche, nel rispetto delle modalità indicate dal licenziante stesso (colui che licenzia il dataset) nella licenza o a corredo della stessa ("Attribuzione").


Dove si trovano ulteriori informazioni?

Queste FAQ sono in via di sviluppo continuo e si arricchiscono grazie ai contributi degli utenti di questo catalogo. Vi invitiamo a inviare le vostre domande all'indirizzo email opendata@comune.rimini.it


Lista links: